giovedì 15 settembre 2016

Mrs Bridge

di Evan S. Connell - Einaudi
Il racconto divertito e leggero della vita di una donna degli anni '50, che si tramuta lentamente ma inesorabilmente nel racconto di una solitudine e di un fallimento. Anche per questo libro continuo a essere felice, nonostante tutto, di essere un uomo.
Sembra un racconto leggero, con una struttura narrativa quasi giornalistica, una scrittura talvolta scanzonata che assorbe una dosa di ironia non comune.
E passano sotto i riflettori i personaggi, le famiglie, i figli, il marito, ma anche gli amici o presunti tali, i benpensanti irrigiditi.
Ma a poco a poco questo strano diario lascia il posto prima a una sottile delusione e poi, in modo dirompente, a una tristezza e a una solitudine infinite.
Certo di Stoner ce n'è uno solo ( e per fortuna) ma questo libro gli si avvicina prepotentemente lasciando, in fondo al tunnel, intravedere anche il profilo di Simenon, con i suoi racconti e i suoi romanza privi di speranza.
Un brivido lungo la schiena, ecco cosa viene nel chiudere quell'ultima pagina, se possibile, ancora più insopportabile.
C'è bisogno ora, per non cadere nel baratro, di qualcosa con più leggerezza, con una luce in fondo al tunnel. Almeno per illuminare qualcosa di più gioioso.

Nessun commento:

Posta un commento

 
Paperblog